Climatizzatore o condizionatore: quale differenza c’è?
È bene chiarire se stiamo parlando di condizionatori o di climatizzatori, perché le due parole vengono spesso usate come sinonimi ma, anche se questi dispositivi hanno punti in comune, non indicano lo stesso prodotto.
Sia il climatizzatore che il condizionatore dispongono di filtri e sfruttano tecnologie che migliorano la qualità dell’aria all’interno degli ambienti, ma…
- Il condizionatore, anche noto come “aria condizionata”, è un dispositivo che rinfresca gli ambienti senza dare la possibilità di scegliere la temperatura da raggiungere. Questo significa che il condizionatore immette nella stanza aria fresca (oppure calda, se i modelli lo prevedono) attraverso una ventola e diminuisce il livello di umidità nell’ambiente solo per effetto dell’abbassamento della temperatura.
- Il climatizzatore è il dispositivo che raggiunge e mantiene le condizioni termiche desiderate perché può agire automaticamente sia sulla temperatura desiderata che sul livello di umidità della stanza e mantenere stabili le condizioni raggiunte all’interno dell’ambiente grazie a sensori che ottimizzano il consumo energetico del dispositivo.
Quanto costa un’ora di aria condizionata?
In media un’ora al giorno costa circa € 0,20 ma questo consumo è riferito ai dispositivi più performanti, da preferire in fase di acquisto per un reale risparmio.
I parametri da verificare? I condizionatori possiedono valori SEER (freddo) e Scop (caldo) in riferimento alla classe energetica e consentono di capire quali dispositivi siano realmente convenienti in termini di consumi.
N.B.: Il quadro normativo legato a questi parametri evolve continuamente perché l’Unione Europea mira a creare un mercato nel quale siano disponibili al pubblico apparecchi sempre più efficienti.
Quale classe energetica scegliere?
Conviene sempre scegliere la classe energetica più efficiente: A++ e A+++.
È la scelta più saggia perché a fronte di un investimento iniziale alto, nel medio periodo l’acquisto si ripaga grazie a bollette più leggere.
5 consigli pratici.
- Impostare il condizionatore alla giusta temperatura
Abbassare troppo la temperatura non serve. Per ottenere un ambiente confortevole è sufficiente che la differenza di temperatura tra l’esterno e l’interno sia entro i 10° C.
Perciò se fuori si registrano 36°, in casa basterà raggiungere al massimo 26° per star bene! - Proteggere l’abitazione dal sole.
Nelle ore più calde, specie se balconi e finestre sono esposte al sole diretto, è buona norma tenere abbassate le tapparelle o usare tende oscuranti, per tenere in ombra l’interno e mantenere costante il raffrescamento all’interno. - Posizionare bene il condizionatore.
La posizione più corretta per l’installazione del condizionatore è in alto sulla parete ma non troppo vicino al soffitto e lontano da impedimenti (per es. il mobilio troppo vicino) per non ostacolare la diffusione dall’aria fredda. - Fare attenzione alla manutenzione.
I filtri vanno puliti almeno 2 volte all’anno per garantire al dispositivo il migliore funzionamento possibile. Se il flusso d’aria non è libero, i consumi aumentano! - Usare il timer e non solo…
Le macchine di ultima generazione dispongono di timer che consentono l’accensione un’ora prima del rientro a casa e si possono collegare anche agli smartphone. Durante la notte invece si può usare la funzione Eco o la Modalità notturna (di solito in evidenza sui telecomandi).
Quanto tempo va tenuto acceso il condizionatore?
Non c’è una regola valida per tutti, ma per il benessere delle persone e dell’ambiente è sempre consigliabile usare il condizionatore quando veramente non sia possibile farne a meno e preferibilmente nelle ore più calde della giornata. Se le temperature non sono troppo elevate e l’abitazione è ben schermata dal sole, un ventilatore è un’ottima alternativa per regalare il giusto sollievo.
